A quanto pare una società è riuscita a guadagnare in borsa grazie ai suoi microprocessori: incredibile. Come ha fatto?
Investire in borsa può essere un rischio, ma anche una buona decisione se si conosce il mercato. Molti imprenditori prendono questa scelta, consapevoli di quello che fanno. E se hanno valutato bene i rischi possono portarsi a casa una bella somma. Questo è quello che è successo ad Arm, una società britannica di tutto rispetto.
Arm ha battuto un record incredibile a Nasdaq dopo aver fissato il prezzo dell’Ipo, cioè l’offerta pubblica d’acquisto. Gli è bastato mettere 51 dollari per azione, permettendo al titolo di riaprirsi a 56,10 dollari (un rialzo rapido del 10%). Il prezzo è poi cresciuto fino a 58 dollari, fermandosi a quota 55 dollari. In questo modo ha ottenuto un guadagno così grande da stupire gli investitori stessi.
Investe in borsa e la sua quotazione trionfa, nessuno se lo aspettava: merito dei microprocessori
Ma come ci sono riusciti? La risorsa vincente sono stati i microprocessori di Arm, i quali seguono il boom dell’intelligenza artificiale. Bisogna ricordare che la compagnia si occupa di produrre microchip, con un design destinato a raggiungere la valutazione di 250 miliardi di dollari entro il 2025. La cifra attuale è già bella grande, e questa crescita è più che prevedibile visto che sta salendo anche adesso.
Il settore in cui opera Arm è in continua evoluzione, ed è più che normale che la compagnia abbia puntato tutto su questa categoria. Basti pensare all’utilizzo universale dei microprocessori, destinati anche ai veicoli elettrici. Anche i classici dispositivi, come gli smartphone o i computer per esempio, ne hanno bisogno. Arm ha tra le mani una vera e propria gallina dalla uova d’oro.
Per il momento, a parte essere quotata alla Borsa di Londra, Arm è una delle compagnie britanniche più famose del settore della tecnologia. La produzione di microprocessori le ha permesso di crescere, così da farsi un nome in poco tempo. Ed ora diventerà ancora più nota grazie alle sue azioni in borsa. Non sarebbe affatto strano se molte altre aziende cominciassero a seguirla come esempio.