Italia e riciclo, un binomio positivo: ecco dove il Bel Paese vanta un primato di cui andare fieri… altro che pizza e mandolino!
Pizza, mandolino, dialetti, sole, e senza dubbio tante altre cose belle, ma possiamo confermare che l’Italia ha messo le radici nell’ambito del riciclo, e lo fa con grande successo! Si tratta di una notizia incredibile visti gli ultimi disastri climatici, mette speranza, perché rivela che davvero se l’umanità si mette in gioco in modo ecosostenibile, c’è la possibilità di un futuro migliore. O meglio dovremmo dire: c’è la possibilità di un domani! Nello specifico, l’Italia è prima in Europa, ma lo è per un materiale di cui ne è grande “riciclatrice”.
Per la prima volta in assoluto parleremo di come “un circolo vizioso” possa avere degli esiti positivi. Diciamo così perché di solito questa terminologia è utilizzata per indicare qualcosa che reca malessere, ma in questo caso è proprio il contrario. Soprattutto questo “circolo vizioso” è la caratteristica principale del materiale di cui l’Italia è una grande “riciclatrice”.
Appunto, ogni mezzo posto in essere per evitare inquinamento, preservare l’ambiente e tutti gli esseri viventi, è già di per sé un piccolo passo verso la meta. Avere poi contezza e impegnarsi lungo una strada che “sa di vittoria contro l’inquinamento”, è poi quello che ci vuole per educare le nuove generazioni all’ecosostenibilità.
Non si parla a vanvera, ma sono proprio gli ultimi dati della CIAL che mettono in risalto l’operato dell’Italia rispetto il resto d’Europa. Quindi, possiamo confermare che non sempre il Bel Paese è pigro e dedito alla nullafacenza rispetto ai cugini nordeuropei più fedeli nel rispetto dell’ambiente e di tutto ciò che è un toccasana per l’ambiente.
Italia e riciclo del materiale meglio utilizzato, ecco qual è!
Riciclare è una delle possibili attività da porre in essere per salvaguardare l’ambiente. Senza ombra di dubbio però l’azione migliore che si possa realizzare in merito a ciò è una metodologia che potremmo indicare come “preventiva”. Cioè parliamo del fatto che non bisogna inquinare a prescindere, non serve rimediare quando è troppo tardi. L’obiettivo migliore sarebbe quello di non porre proprio le condizioni del “dover di rimediare”. Così, mostriamo il primato dell’Italia nell’utilizzo di un materiale: secondo te qual è?
Il primato dell’Italia nell’ambito del riciclo è legato al materiale il cui “circolo vizioso di continuo riciclaggio” lo rende la miglior fonte di ecosostenibilità del momento. Stiamo parlando dell’alluminio! Sai come si ricicla e quali sono i suoi vantaggi? Secondo gli obiettivi comunitari posti entro il 2025-2030 c’era proprio la condizione di dover soddisfare una percentuale di riciclaggio del materiale, e secondo i dati CIAL di cui stavamo parlando prima, solo nel 2022 l’Italia è arrivata al risultato strabiliante del 73,6%!
Di gran lunga maggiore rispetto al resto d’Europa. Il circolo vizioso è appunto dato dal fatto che l’alluminio si può riciclare all’infinito, le balle di alluminio vengono condotte in fonderia, fuse e poi riutilizzate. Diciamo che il processo corretto prevede due fasi. La prima di pre-trattamento, in cui l’alluminio viene fuso a circa 500°C. La temperatura elevata serve per rimuovere vernici e altre sostanze aderenti, per poi venire fuso ad una gradazione maggiore, cioè a 800°C.
In questo modo di ottiene alluminio liquido, da cui si producono lingotti e placche riutilizzabili. Per l’Italia è una fonte di benessere non solo ambientale, ma anche economica. Essendo un Paese povero di materie prime, ritrova nell’alluminio la sua fonte di risparmio del 95% dell’energia richiesta per produrlo rispetto alla produzione da materia prima. Cosa significa? C’è non solo l’utilizzo di una materia prima, ma anche un grande risparmio!