Sono in molti a voler sapere quale sarà il meteo nel periodo di Natale, soprattutto per conoscere approssimativamente le temperature.
La meteorologia è uno dei pilastri fondamentali della società e della vita quotidiana, poiché è in grado di capire quali fenomeni meteorologici potrebbero verificarsi nei successivi 3-4 giorni. Ma qual è l’origine di questa disciplina?
Secondo gli storici, i primi popoli che hanno cominciato a studiare e a prevedere l’evoluzione del tempo sono stati i babilonesi. Per la precisione, analizzavano ogni cambiamento nell’atmosfera terrestre per intuire il meteo del giorno successivo: osservavano attentamente la velocità del vento, i colori che si susseguivano nel cielo, la forma delle nuvole e gli astri.
Successivamente, gli antichi greci coniarono il termine “meteorologia”, infatti il grande filosofo Aristotele scrisse addirittura un libro nel 340 a.C., nel quale trattava molti argomenti inerenti ai fenomeni atmosferici.
Nell’attuale epoca non è possibile prevedere con estrema precisione il meteo dei prossimi tre mesi. Tuttavia, si potrebbe descrivere approssimativamente una proiezione meteo per i prossimi mesi, in particolar modo per Natale 2023. Pertanto, è possibile abbozzare una prima previsione meteo natalizia seguendo i modelli stagionali e tenendo conto anche del famoso El Nino.
Di cosa si tratta? Quest’ultimo è un fenomeno climatico che si verifica ogni 2-7 anni nell’Oceano Pacifico. In modo particolare, El Nino riesce ad aumentare la temperatura dell’acqua di circa 0,5°C in 5 mesi, la quale a sua volta fa diminuire la forza dei venti Alisei, che solitamente soffiano dal Pacifico verso le coste dell’Asia portando con sé l’acqua calda superficiale dell’oceano.
Quindi, con El Nino in attività questi venti calano e si indebolisce anche la circolazione oceanica, la quale causa l’inversione di spinta dell’acqua. Questo fenomeno porta l’acqua calda superficiale verso Est, anziché verso le coste asiatiche, perché gli Alisei non riescono ad avere la forza necessaria per spingere l’acqua calda verso Ovest.
Pertanto, il fenomeno El Nino è in grado di influenzare il clima di molti paesi del mondo, grazie a una serie di eventi concatenati che si verificano nel corso dei mesi. Ma come sarà la stagione invernale in Italia? Secondo gli ultimi modelli, gli italiani dovrebbero aspettarsi un periodo piuttosto umido e costellato da perturbazioni.
In altre parole, il prossimo inverno potrebbe essere molto piovoso, mentre in montagna dovrebbe comparire un’abbondante neve. Per quanto riguarda le temperature, i mesi invernali dovrebbero essere abbastanza caldi rispetto alla media degli ultimi 30 anni. In conclusione, l’Italia potrebbe avere un inverno mite e caratterizzato da temperature oltre la media per un tempo prolungato.
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