Molti cittadini hanno l’abitudine di conservare importanti somme di denaro sul conto corrente bancario: ma gli esperti dicono che sia sbagliato!
C’è stato un tempo in cui i soldi si conservavano sotto il materasso o sotto alla mattonella, con tutti i rischi del caso. Oggi la maggior parte dei cittadini dispone di un deposito postale o bancario dove accumula i propri risparmi. Tuttavia, tenere il proprio deposito fermo è un grosso rischio. Il denaro conservato sul conto, non solo non “lavora” generando ricchezza, ma subisce passivamente la scure dell’inflazione.
Perciò tenere i propri risparmi fermi su un conto corrente significa essere disposti a perderne una parte, senza poter fare nulla per fermare questo processo. Ma è risaputo che la maggior parte dei cittadini non si prendono la briga di investire: in un recente rapporto sul risparmio delle famiglie, è emerso che le quantità di contanti depositati, sui conti correnti o postali, sono aumentati di molti miliardi di euro negli ultimi anni.
Tenere i soldi sul conto corrente: cosa c’è di sbagliato?
Questo “jackpot”, ovviamente, suscita interesse. Il governo spera che gli italiani finiscano per spenderli, per contribuire alla crescita economica del Paese. Alcuni osservatori ritengono addirittura che la ripresa dell’economia sarebbe compromessa se una parte di questi soldi non fosse destinata alle imprese del Bel Paese.
Altri si chiedono: non dovremmo tassare questi risparmi eccezionali, per incoraggiare i cittadini a sbarazzarsene? Tutto ciò porta ad una forma di senso di colpa: potremmo essere responsabili, attraverso il nostro comportamento finanziario, di un ritardo nella ripresa economica? Dovremmo davvero sentirci in colpa per aver tenuto i soldi nei nostri conti correnti?
Dire che il denaro depositato su un conto corrente non serve a nulla è falso. Tutto il risparmio dei cittadini serve a finanziare l’economia: non esiste denaro inattivo! Tuttavia, tenere i soldi sul conto corrente impedisce al cittadino di ottenere un vantaggio economico personale.
Ma per fortuna esistono degli strumenti di investimento caratterizzati da un rischio medio/basso che potrebbero essere la soluzione anche per chi non ne capisce nulla di investimenti. Stiamo parlando di strumenti come:
- Buoni del Tesoro
- Patrimonio immobiliare
- Metalli preziosi (Oro, argento, platino, rame, litio… sono destinati a continuare ad apprezzarsi da un lato perché più li sfruttiamo, più diventano rari e tutto ciò che è raro costa caro).
- Beni di lusso (Opere d’arte, auto d’epoca, orologi di lusso, diamanti e altri gioielli, figurine del baseball, etc.)
- Azioni di una società
- Criptovaluta