Pubblicata dall’INPS la circolare che chiarisce le modalità di saldo e stralcio dei contributi: ecco come salvaguardare la propria pensione.
Lo scorso 10 Ottobre l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha pubblicato la circolare numero 86 relativa alle modalità di saldo e stralcio dei contributi dovuti, affinché artigiani, commercianti, imprenditori agricoli nonché i contribuenti che aderiscono alla gestione separata possano salvaguardare la propria pensione. In che senso?
Ebbene, la situazione è questa: i debiti contributivi fino alla soglia massima di 1.000,00 Euro sono stati annullati come conseguenza delle disposizioni emanate dalla Legge 197 del 29 Dicembre 2022 – al comma 222 dell’articolo 1 – del Decreto 119 del 23 Ottobre 2018 – all’articolo 4 – e dalla Legge 136 del 17 Dicembre dello stesso anno.
Ecco che quindi l’INPS ha informato i soggetti coinvolti, ovvero i contribuenti artigiani, i commercianti, gli imprenditori agricoli ed i lavoratori aderenti alla gestione separata, riguardo alla possibilità di richiedere il conteggio dei debiti annullati, in modo tale da incrementare la propria posizione assicurativa. Vediamo quindi cosa occorre fare seguendo le istruzioni dell’Istituto.
I modelli per la richiesta del riconteggio dei debiti annullati: come compilarli
Per avanzare la domanda all’INPS di riconteggio dei debiti annullati, i contribuenti possono scegliere tra due diversi modelli di richiesta: il primo per i singoli incarichi di riscossione validi a partire dal primo Gennaio 2000 fino al 31 Dicembre 2010; il secondo, invece, per i singoli incarichi di riscossione validi sempre a partire dal primo Gennaio 2000 ma fino al 31 Dicembre 2015.
I richiedenti dovranno indicare nei modelli il numero della Cartella di pagamento o, in alternativa, i periodi dell’annullamento per i quali intendono ottenere il riconteggio; selezionare la modalità di pagamento, a scelta tra l’opzione di unica soluzione e l’opzione rateale; dichiarare di impegnarsi ad effettuare il versamento integrale di quanto dovuto entro il 31 Dicembre 2023; ed indicare l’eventuale importo versato tra il primo Gennaio ed il 30 Aprile 2023.
Il termine massimo di trasmissione della domanda è stato fissato al prossimo Venerdì 10 Novembre ed è possibile avanzarla attraverso i Cassetti Previdenziali dell’INPS. A quanto indicato dall’Istituto, terminate le verifiche delle domande ai contribuenti richiedenti verrà inviata loro la notifica in tempo utile per effettuare il pagamento integrale degli importi, comunque entro e non oltre il 31 Dicembre 2023. Per maggiori informazioni ed approfondimenti in merito, è consigliabile visitare il sito web istituzionale dell’INPS o rivolgersi fisicamente presso un patronato territoriale.