Come comportarsi qualora la PostePay venga bloccata o risulti scaduta e inutilizzabile? La procedura corretta da seguire
Per tantissimi è divenuto uno strumento imprescindibile, necessario per effettuare molteplici operazioni di pagamento, in particolar modo di entità medio piccola. Stiamo parlando della PostePay, certamente una delle carte prepagate più diffuse ed ampiamente utilizzata da persone di tutte le età.
Del resto oltre ad essere in circolazione da molti anni, il suo impiego è davvero semplicissimo e molto comodo, così come la ricarica per aggiungere un importo di denaro qualora quello presente venga a terminare. Ma come comportasi qualora dovesse andare in blocco o scadere? Occorre essere consapevoli della procedura da seguire in questi casi.
Per molti restare improvvisamente senza carta prepagata potrebbe comportare non pochi problemi dal momento che ormai la si usa per pagamenti elettronici di ogni tipo, dalle tasse agli acquisti online, dalle prenotazioni alle ricariche telefoniche fino agli acquisti in cassa, utilizzandola tramite il POS. Se vi accorgete che la carta sta per scadere avrete tutto il tempo per rinnovarla quanto prima evitando che risulti improvvisamente inutilizzabile.
A tal proposito è bene sapere che la scadenza della PostePay è prevista l’ultimo giorno del mese dell’anno che trovate indicato sulla sua parte frontale. Se ad esempio trovate scritto 12/2025 significa che potrete usarla fino alle 23:59 del 31 dicembre del 2025. Qualora la carta prepagata sia collegata ad un conto corrente non vi sono problemi: alla scadenza il rinnovo sarà automatico e una nuova card verrà spedita all’indirizzo del cliente.
Se però dovesse scadere e il possessore non fosse dotato di un conto corrente, molte operazioni non potranno più essere effettuate. Questo anche qualora il saldo della card fosse ancora positivo: le funzionalità andranno ugualmente in “blocco” e con esse anche i movimenti della carta che non potrà più essere nemmeno ricaricata.
Insomma avrete tra le mani una carta completamente inutilizzabile. Ma non disperate: da quel momento in poi avrete 18 mesi di tempo per effettuarne il rinnovo. Chiaramente dovrete attendere l’arrivo della nuova PostePay e per diversi giorni potreste rimanere senza carta; per questo è bene muoversi con almeno un paio di mesi di anticipo rispetto alla scadenza, così da non rischiare di rimanere senza.
Per quanto riguarda il blocco, quella maggiormente soggetta è la PostePay Evolution: in caso di transizioni considerate sospette la carta potrebbe essere bloccata. Questo per tutelarne in primis il proprietario, e il blocco potrà essere temporaneo oppure definitivo. Per l’eventuale sblocco è bene contattare anzitutto il servizio clienti e, prima di provare a sbloccarla, attendere che venga risolta la problematica.
Importante è anche consultare l’app collegata alla card per verificare se si riconoscono tutti i pagamenti presenti. Risolto il problema si potrà tentare di sbloccarla ma se questo non dovesse accadere la carta potrebbe essere stata duplicata ovvero clonata. Occorrerà in tal caso sporgere denuncia alle autorità.
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