Su Temu numerosissimi prodotti sono venduti a prezzi davvero stracciati: l’analisi e la valutazione di Altroconsumo
A partire da quest’estate che anche in Italia si è fatta spazio una nuova App per gli acquisti online. Si tratta della cinese Temu che, in pochissimo tempo, è diventato uno dei più grandi siti di e-commerce. Quello che balza subito agli occhi scaricando la App sono i prezzi di vendita davvero stracciati.
Negli ultimi mesi la popolarità di Temu è cresciuta a dismisura, così come dimostrato dal numero di download dell’App. La formula dell’e-commerce è molto semplice: prodotti venduti a prezzi davvero bassi con consegna gratuita ovunque. Ma com’è la qualità dei prodotti acquistati? Riportiamo l’analisi e la valutazione di Altroconsumo.
Altroconsumo ha analizzato e valutato ben 28 prodotti acquistati su Temu tra giocattoli gadget e cosmetici. Dall’analisi è venuto fuori che sulla App di basso non ci sono solo i prezzi ma anche la qualità degli articoli venduti che presentano diversi problemi di etichettatura e fabbricazione.
I prodotti acquistati da Altroconsumo sono quelli delle categorie che presentano potenzialmente più problemi, come i giocattoli per bambini e i cosmetici. La prima impressione è che tutti gli articoli sono di una bassa qualità e 15 presentano una o più non conformità rispetto alle norme vigenti, sono fuori legge o non dovrebbero essere venduti sul mercato europeo.
Alcuni prodotti non hanno nemmeno la marcatura CE e altri sono palesemente contraffatti. Altri prodotti, invece, hanno una etichettatura scorretta: non solo presentano problemi di marcatura ed etichettatura ma presentano anche conformità gravi rispetto alle normative di sicurezza dei giocattoli (EN 71) come la presenza di piccoli pezzi che potrebbero portare al soffocamento.
Altroconsumo ha anche acquistato 13 prodotti di cosmesi, tra cui creme, prodotti per il make up e per la pulizia dei denti. Tutti gli acquisti presentano delle non conformità come l’assenza dell’elenco degli ingredienti. Oltre a non rispettare un obbligo di legge, la mancanza di queste informazioni è grave: i cosmetici potrebbero contenere sostanze vietate in Europa.
Mancano poi i numeri di lotto o i contatti del produttore mentre le istruzioni sono riportate solo in inglese. Sui questi prodotti il marchio CE è riportato in maniera non conforme e, infine, nessuno dei 13 cosmetici acquistati rispetta la normativa specifica italiana che prevede l’etichettatura ambientale per lo smaltimento degli imballaggi in vigore da gennaio 2023.
A seguito degli acquisti effettuati su Temu e di tutte le problematiche riscontrate Altroconsumo ha inviato apposita segnalazione al governo.
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