Ti capita spesso di prendere decisioni affrettati di cui poi ti potresti pentire? La colpa potrebbe essere della dopamina, ecco il motivo
Ebbene sì, a rendere note queste risposte è stato uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e condotto da un team internazionale di ricercatori provenienti da diverse università europee. Pare proprio che si sia voluto analizzare il comportamento di alcune persone quando messi davanti a una decisione importante.
Quello che è emerso ha lasciato tutti non poco sorpresi e soprattutto ha aperto la strada per tutta una serie di ipotesi che, fino a questo momento, non erano mai state realmente prese in considerazione.
Ma di cosa stiamo parlando? Per scoprire a cosa potremmo imputare la causa delle nostre decisioni spesso troppo frettolose e repentine, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Nello specifico, lo studio di cui vi stiamo parlando si è occupato di osservare il comportamento di ben trentuno volontari di sesso maschile. A ognuno di questi soggetti, infatti, è stato chiesto di associare dei simboli astratti a delle ricompense: sono dunque stati divisi in tre gruppi, così da poter verificare e studiare al meglio in che modo i livelli di dopamina artificiale presenti nel loro corpo interferissero sulle loro decisioni. Ma com’è stata effettuata questa somministrazione tra i vari gruppi?
Per quanto riguarda i primi due gruppi, il rilascio di dopamina è stato aumentato con la somministrazione di appositi farmaci, mentre nel caso dell’ultimo gruppo non si è agito sulla quantità normale e fisiologica che tutti noi abbiamo di questa sostanza. Gli scienziati hanno poi proseguito con l’analizzare, mediante modelli informatici e l’osservazione delle reazioni dei soggetti davanti alle decisioni, il comportamento dei campioni e l’influenza della dopamina su di loro. Quello che è emerso è stato senza dubbio inaspettato ma ha permesso a questa loro ricerca di non rivelarsi infondata.
Si è infatti notato come, nei soggetti in cui vi era stata un’assunzione più rapida dei farmaci, la precisione nel compiere le proprie azioni era stata compromessa: apparivano più rapidi ma anche meno precisi. Proprio per questo motivo, è stata avanzata l’ipotesi che questa velocità nei movimenti possa tradursi anche nelle decisioni che ci troviamo a prendere quando siamo soggetti a dopamina perché influenzati da questa sostanza. Nonostante non si siano ottenute risposte chiare e decise in questo senso, l’esperimento ha senza dubbio aperto nuove possibilità di analisi.
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