Vinted è una delle app più utilizzate per vendere vestiti di seconda mano. Alcuni utenti però hanno denunciato via social di essere stati truffati. Scopriamo insieme come.
Dare una seconda vita ai vestiti è una scelta ottima non solo per il nostro portafoglio ma anche per l’ambiente. Invece di buttare dei capi che non ci vanno più, possiamo regalarli e inserirli negli appositi contenitori di indumenti usati in giro per le città. Oppure possiamo riciclarli o metterli in vendita, guadagnandoci anche qualcosina.
In nostro aiuto negli ultimi anni sono nate delle app che permettono di intrecciare questo tipo di domanda e offerta. Una delle più note e diffuse in Europa è sicuramente Vinted.
Da quando è stata fondata, nel 2008 a Vilnius, capitale della Lituania, da Milda Mitkute e Justas Janauskas, l’app ha fatto registrare ogni anno milioni di nuovi iscritti. Con oltre 65 milioni di amanti della moda second-hand, è possibile in pochi clic dare una seconda vita ai vestiti che hai amato e guadagnare vendendo i capi che non indossi più. Se prima Vinted era usata da persone non note, ultimamente sull’app stanno caricando i propri articoli anche negozi e personaggi famosi come Elisabetta Canalis.
Su Vinted è possibile vendere alcune tipologie di prodotti come abbigliamento, accessori (dalle borse ai gioielli), ma anche giochi e articoli per la cucina. Il meccanismo è semplice: chi ha un profilo carica nel proprio armadio un capo stabilendo un prezzo, e chi lo vuole acquistare fa una proposta di vendita o lo compra per la cifra indicata. In pochi giorni il venditore deve spedire il pacco e all’arrivo il destinatario, se il prodotto è conforme alla descrizione, fa sbloccare il pagamento. Questo sistema però consente anche alcune truffe.
È quanto denunciato da una ragazza (nome utente LaFedericaeffe) attraverso un video Tik Tok che è diventato virale. Non bastano infatti le recensioni a mettere in guardia gli utenti da possibili comportamenti scorretti sull’app o dalla vendita di articoli falsi e spacciati per griffati.
@lafedericaeffe #vinted #truffe ♬ suono originale – lafedericaeffe
La giovane ha raccontato di aver messo in vendita un paio di occhiali Versace, pagati tantissimo, dotati di una custodia con interno nero. La contatta una ragazza dalla Spagna e offre 15 euro in meno e si aggiudica gli occhiali. Una volta ritirato il pacco, la ragazza manda una foto di una custodia bianca priva di occhiali con un imballaggio diverso e dà della ladra alla venditrice. Vinted tutela l’acquirente e non il venditore in caso di truffe: alla ragazza viene rimborsato il pagamento dell’articolo e le viene consigliato di rispedire il pacco (vuoto) al mittente.
Come spiegato dalla venditrice: “Questa si è tenuta gli occhiali e i soldi, continuando a insultarmi e dandomi della ladra”. La questione però non termina qui perché la ragazza ha fatto sapere che andrà alla polizia postale perché forse non è stata l’unica vittima. Leggendo le recensioni dell’acquirente, tra le tante positive, c’è ne era una che le dava della truffatrice. La venditrice poi spiega: “Metto il beneficio del dubbio che lo abbiano aperto in viaggio ma mi sembra strano“.
Il consiglio di Vinted in caso di vendita di oggetti di valore è fare un video mentre si fa l’imballaggio e si spedisce il pacco. Ma il venditore resta sempre poco tutelato.
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